BRASILE
Casa Lar
Protezione in forma di accoglienza, orientamento e appoggio socio-familiare in difesa dei diritti dei bambini/adolescenti vittime di violenze o di gravi inadempienze familiari; recupero dell’istituto della famiglia.
Progetto realizzato in collaborazione con : U.M.M.I. Unione Medico Missionaria Italiana
Data di avvio : 2001.
Durata : 3 anni
Obiettivi : il progetto “Casa Lar” ha riguardato sostanzialmente la realizzazione di un miglioramento qualitativo dell’attività svolta del centro di accoglienza dei bambini affinché passasse da una fase provvisoria, parzialmente organizzata, ad una fase caratterizzata da una organizzazione ed una struttura stabile, efficiente, efficace, attraverso la formazione e qualificazione di operatori locali.
Beneficiari : 80 bambini; 100 famiglie.
PROGETTO - "FAMIGLIE UNITE IN TEIXERA DE FREITAS - BAHIA"
Obiettivo:
- individuazione di Famiglie Solidali ed Educatori Sociali di appoggio per la famiglie in situazione di rischio;
- creazione delle condizioni interattive con la famiglia, la scuola e la comunità;
- formazione integrale dei bambini e degli adolescenti in stato di povertà;
- interventi psico-sociali nell’area della salute mentale attraverso attività socializzanti, servizi legali e di difesa dei diritti;
- realizzazione di laboratori culturali e sportivi, guardando all’integrazione ed il reinserimento nella comunità;
- costruzione e sviluppo di attività lavorative e di rendita economica, destinate allo sviluppo dell’economia famigliare ed al suo consolidamento;
- reinserimento sociale di bambini e adolescenti esclusi dalla convivenza socio- famigliare, attraverso l’accoglienza provvisoria in case di passaggio e ricomposizione dei vincoli famigliari.
Partner: CIFA ONLUS – Torino
Descrizione del progetto:
È stato realizzato un lavoro di ricerca e definizione dello studio diagnostico: identificazione delle famiglie con problemi di vulnerabilità sociale.
È stata realizzata la formazione dell’equipe tecnica, coordinatori locali ed educatori, ed è stato elaborato un piano di azione per lo sviluppo del lavoro con le famiglie.
I principali temi specifici trattati sono stati lo sviluppo sociale delle famiglie, scuola ed educazione, identità, cittadinanza ed inserimento sociale dell’individuo, generazione di rendita e sfruttamento delle offerte locali, economia domestica, violenza domestica e abuso, salute e riproduzione, qualità dell’ambiente e igiene alimentare.
Sono stati realizzati laboratori di studio e seminari con i diversi segmenti più rappresentativi della comunità locale (Tribunale dell’Infanzia, Pubblico Ministero, entità di accoglienza per minori e associazioni locali).
Sono state realizzate le attività con le famiglie, i bambini e gli adolescenti: attività di orientamento socio-familiare, ludo didattiche e culturali.
Sono stati realizzati interventi su educatori, famiglie e volontari locali al fine di divulgare la metodologia proposta basata su:
- rilevamento delle famiglie in situazione di vulnerabilità sociale e analisi delle risorse locali disponibili per realizzare l’implementazione del progetto;
- formazione dell’equipe di operatori locali e degli agenti sociali volontari per l’attuazione del programma Familias Unidas e per la realizzazione dell’accudimento integrale dei bambini/adolescenti accolti nella casa di passaggio;
- attivazione della casa di passaggio.
Risultati ottenuti:
- individuazione e formazione di 120 gruppi familiari di famiglie solidali;
- assistenza a 798 famiglie in situazione di rischio;
- operatività di 119 educatori sociali;
- operativi 10 consiglieri tutelari del municipio di Teixeira de Freitas e 25 altri consiglieri dei municipi limitrofi (Mucurì, Prado, Alcobaça, Itamarajù, Itanhem, Itabela);
- sono stati assistiti 1570 bambini da zero a sei anni appartenenti a famiglie in situazione di vulnerabilità sociale;
- sono stati assistiti 1209 adolescenti di strada da 12 a 17 vittime di violenza, consumatori di droghe, vittime di maltrattamenti, mendicanti e vittime dello sfruttamento del lavoro minorile;
- sono stati accolti nella casa di passaggio: 10 adolescenti e 6 bambini; inoltre sono state accolte due famiglie di emigranti in transito.
Levy Simoes - Sostegno a Distanza
Obiettivo: realizzare sostegni a distanza per i circa 180 bambini ospitati nel centro Levy Simoes e Casa Abrigo in Nova Modica
Destinatari: 200 bambini tra di età compresa fra 0 e 12 anni.
Descrizione del progetto:
Con il progetto “Levy Simoes Creche e Casa Abrigo”, uno degli interventi già realizzati nel comune di Nova Modica, è stato realizzato un asilo in grado di accogliere 200 bambini e una casa di permanenza breve per minori. I centri forniscono anche opportunità di lavoro ai genitori di alcuni bambini ospitati, con condizioni “amicheveoli e controllate”, in quanto persone con gravi carenze tali da rendere difficoltosa la ricerca di un impiego.
Le condizioni di vita rimangono comunque diffici: i nostri referenti in loco spesso lamentano difficoltà perfino nell’acquistare il cibo necessario ai bambini.
Levy Simoes - "Creche e Casa Abrigo"
Obiettivo: realizzare azioni di protezione in forma di accoglienza, orientamento e appoggio socio-familiare in difesa dei diritti dei bambini/adolescenti vittime di violenza o di gravi inadempienze familiari; recupero dell’istituto della famiglia. Nello specifico:
- realizzazione di un Centro Integrato di Servizi per l’Infanzia (CISI);
- realizzazione di asilo e scuola materna (in tale contesto è stata possibile l’individuazione delle situazioni più a rischio e la strutturazione di un intervento precoce);
- realizzazione di uno spazio di pronta accoglienza (lar abrigo) per rendere disponibile al Consiglio Tutelare e al Tribunale un luogo organizzato per accogliere in forma provvisoria bambini maltrattati o in situazione a rischio, come ad esempio bambini che vivono prevalentemente per strada;
- realizzazione di Piani Personalizzati di Attendamento (PPA) per ogni bambino inserito nel “lar abrigo” annesso al centro scolastico.
Destinatari: 200 bambini tra di età compresa fra 0 e 12 anni. I bambini inviati alla Creche Levy Simoes sono spesso segnalati da parenti, dalal centro la comunità locale o dal Consiglio Tutelare. Si tratta di minori in situazione di gravi carenze fisiche o psicologiche dovute a maltrattamenti, violenze, denutrizione, precarie condizioni igieniche e sanitarie.
Partner :
- Centro Infantile Levy Simoes de Souza
- Comunità locale
- Prefettura di Nova Modica e EMATER
- In cammino per la famiglia
- Gruppo di Volontariato Solidarietà
- Comunità Locale
- Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissione per le adozioni internazionali (CAI)
Descrizione del progetto:
La “Creche Levy Simoes de Souza” è stata creata nel 1980 come spazio per l’accoglienza dei bambini vittime di violenze nell’ambito famigliare e sociale ed è sopravvissuta precariamente con aiuti del Governo Federale e con piccole donazioni saltuarie. Nel tempo è emersa la crescente necessità di incentivare gli interventi a favore dell’infanzia in difficoltà, fino a chiedere nel 1999 un aiuto agli esperti della Sjamo.
Il progetto è realizzato nel comune di Nova Modica, un municipio che si estende su un’area territoriale di 375,43 kmq ed una popolazione di 4.265 e che dista circa 420 Km da Belo Horizonte, capitale dello stato di Minas Gerais. Le attività economiche principali sono l’agricoltura e l’allevamento di bestiame. Per quanto riguarda le infrastrutture gran parte dell’area urbana è servita da energia elettrica, acquedotto, pavimentazione e sistema fognario.
“CRECHE E CASA ABRIGO LEVY SIMOES” si localizza precisamente in un quartiere popolare della cittadina di Nova Modica; in prossimità del centro della città e di facile accesso alle scuole pubbliche, al centro sanitario, servito di acqua, luce, telefono e risanamento di base.La situazione socio-economica del Municipio è caratterizzata da alta disoccupazione e da mano d’opera squalificata. Quanto all’aspetto educativo, tra gli altri indicatori, segnaliamo un indice di analfabetismo pari al 40% della popolazione adulta.
Il progetto intende promuovere la salvaguardia dei diritti umani nel rispetto dello Statuto del Bambino e dell’Adolescente, il recupero dell’istituto della famiglia, l’educazione, l’istruzione, il rispetto della dignità umana e il riscatto personale e sociale attraverso l’individuazione da parte di una equipe di operatori adeguatamente formati di possibili percorsi risolutivi dei problemi incontrati in tale realtà.
Attività realizzate:
- Familiarizzazione con la realtà locale e le risorse a disposizione
- Costituzione del gruppo di lavoro locale e inizio formazione del personale locale
- Inizio realizzazione delle procedure operative e incamminamento dell’attività
- Impostazione di una campagna di sensibilizzazione finalizzata all’individuazione e registrazione di famiglie affidatarie (programma familia acolhedora)
- Realizzazione delle infrastrutture necessarie (nuova struttura della creche e del lar abrigo) e acquisto di materiali e strumenti
- Acquisto di attrezzature hardware e software per la realizzazione di un archivio dati
- Impostazione del data base per la realizzazione di cartelle personali dei bambini inseriti nel centro
Finanziamenti
I finanziamenti sono per il 50% a carico di Enti Brasiliani, il restante proveniene da iniziative di raccolta di SJAMo. La Commissione per le Adozioni Internazionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri) ha ritenuto il progetto meritevole di un contributo di 75.000 euro; la Provincia di Savona ha classificato primo il nostro progetto tra i partecipanti per un finanziamento di cooperazione.
Risultati ottenuti:
Sono state realizzate le nuove strutture di accoglienza dei bambini adolescenti:
- asilo di Nova Modica;
- casa di permanenza breve di Nova Modica;
- casa di permanenza breve di Itambacurì.
PRO.CA.RE. Programa de Capacitaçao e Resgate.
PRO.CA.RE. «Programa de Capacitaçao e Resgate» (Luta a Pobreza).
Progetto realizzato in collaborazione con: CIFA – ONLUS di Torino.
Data di avvio : 2005
Durata : due anni
Obiettivi : promuovere il miglioramento della qualità di vita delle donne e delle loro famiglie, realizzando la loro formazione e l’inserimento nel mercato del lavoro, implementando officine di lavoro, organizzando la commercializzazione dei prodotti, migliorando la rendita familiare, incentivando l’associazionismo e il cooperativismo tra le donne, garantendo la preservazione dei vincoli familiari, la salute, la frequenza scolastica, il gioco dei figli delle donne inserite nel progetto.
Beneficiari : 200 donne-mamme.
Risultati ottenuti.
Il percorso formativo realizzato dal PRO.CA.RE. ha condotto il gruppo di donne-mamme attraverso diverse fasi di apprendimento: partendo dal recupero della propria autostima, passando attraverso la valorizzazione dell’aiuto reciproco all’interno del gruppo, l’acquisizione di strumenti come l’uso di un computer, fino ad arrivare all’apprendimento di processi di produzione di particolari beni di consumo e di vendita dei prodotti realizzati. E’ stato avviato un processo di associazionismo e cooperativismo in un gruppo di 20 donne (43% del gruppo iniziale) che dovrebbe portare ad una autonomia operativa e all’avvio di iniziative a favore di altre famiglie bisognose (effetto moltiplicatore).
Nota : questo progetto ha avuto continuità negli anni successivi; oggi in Brasile si sta collaborando con due associazioni locali in Salvador di Bahia e in Sao José do Divino in Minas Gerais dove vengono aiutati alcuni gruppi di donne impegnate in attività artigianali di produzione e vendita di saponette fitoterapiche, sartoria e produzione di polpa di frutta.
Localizzazione :
- Sito Do Conde (Bahia)
- Salvador (Bahia)
- Diogo (Bahia)
- Sao Jose’ Do Divino (Minas Gerais)
Partner:
- Ass. Off. Das Arte Sitio Do Conde – Bahia
- Ass. Preamar- Salvador
- Ass. Mulheres Da Mata – Diogo
Attività : promuovere il miglioramento della qualità di vita delle donne e dei loro figli in situazione di venerabilità sociale, attraverso un programma di formazione e avviamento al lavoro, di riscatto delle loro autostima e dei valori della famiglia.
Famiglie Unite in Teixeira de Freitas - Bahia
Progetto realizzato in collaborazione con: CIFA – ONLUS di Torino.
Data di avvio : 2003
Durata : un anno
Obiettivi:
- individuazione di Famiglie Solidali ed Educatori Sociali di appoggio per la famiglie in situazione di rischio;
- creazione delle condizioni interattive con la famiglia, la scuola e la comunità;
- formazione integrale dei bambini e degli adolescenti in stato di povertà;
- interventi psico-sociali nell’area della salute mentale attraverso attività socializzanti, servizi legali e di difesa dei diritti;
- realizzazione di laboratori culturali e sportivi, guardando all’integrazione ed il reinserimento nella comunità;
- costruzione e sviluppo di attività lavorative e di rendita economica, destinate allo sviluppo dell’economia famigliare ed al suo consolidamento.
- reinserimento sociale di bambini e adolescenti esclusi dalla convivenza socio- famigliare, attraverso l’accoglienza provvisoria in case di passaggio e ricomposizione dei vincoli famigliari.
Descrizione dell’iniziativa.
E’ stato realizzato un lavoro di ricerca e definizione dello studio diagnostico: identificazione delle famiglie con problemi di vulnerabilità sociale.
E’ stata realizzata la formazione dell’equipe tecnica, coordinatori locali ed educatori, ed è stato elaborato un piano di azione per lo sviluppo del lavoro con le famiglie. I principali temi specifici trattati sono stati lo sviluppo sociale delle famiglie, scuola ed educazione, identità, cittadinanza ed inserimento sociale dell’individuo, generazione di rendita e sfruttamento delle offerte locali, economia domestica, violenza domestica e abuso, salute e riproduzione, qualità dell’ambiente e igiene alimentare.
Sono stati realizzati laboratori di studio e seminari con i diversi segmenti più rappresentativi della comunità locale (Tribunale dell’Infanzia, Pubblico Ministero, entità di accoglienza per minori e associazioni locali).
Sono state realizzate le attività con le famiglie, i bambini e gli adolescenti: attività di orientamento socio-familiare, ludo didattiche e culturali.
Sono stati realizzati interventi su educatori, famiglie e volontari locali al fine di divulgare la metodologia proposta basata su:
- rilevamento delle famiglie in situazione di vulnerabilità sociale e analisi delle risorse locali disponibili per realizzare l’implementazione del progetto;
- formazione dell’equipe di operatori locali e degli agenti sociali volontari per l’attuazione del programma Familias Unidas e per la realizzazione dell’accudimento integrale dei bambini/adolescenti accolti nella casa di passaggio;
- attivazione della casa di passaggio.
Risultati ottenuti:
- individuazione e formazione di 120 gruppi familiari di famiglie solidali;
- assistenza a 798 famiglie in situazione di rischio;
- operatività di 119 educatori sociali;
- operativi 10 consiglieri tutelari del municipio di Teixeira de Freitas e 25 altri consiglieri dei municipi limitrofi (Mucurì, Prado, Alcobaça, Itamarajù, Itanhem, Itabela);
- sono stati assistiti 1570 bambini da zero a sei anni appartenenti a famiglie in situazione di vulnerabilità sociale;
- sono stati assistiti 1209 adolescenti di strada da 12 a 17 vittime di violenza, consumatori di droghe, vittime di maltrattamenti, mendicanti e vittime dello sfruttamento del lavoro minorile;
- sono stati accolti nella casa di passaggio: 10 adolescenti e 6 bambini; inoltre sono state accolte due famiglie di emigranti in transito.
Teatro - progetto educativo per adolescenti.
Data di avvio : 2007
Durata : un anno
Obiettivi : il progetto prevede di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita degli adolescenti istituzionalizzati, alla riduzione della povertà, dell’abbandono ed esclusione sociale dei ragazzi e prepararli per un adeguato inserimento nella società.
Attraverso l’acquisizione di tecniche teatrali e di drammatizzazione, conoscenza dei propri diritti/doveri e delle proprie tradizioni culturali, il progetto si propone di formare ed educare gli adolescenti che vivono in situazione di emarginazione, alla convivenza sociale e alla conoscenza dei principi di rispetto reciproco, motivandoli e aumentando la loro autostima e rendendoli essi stessi divulgatori di tali principi in un contesto ludico culturale in cui non si sentano evitati, ma bensì chiamati a ricoprire un ruolo di primo piano: educare attraverso l’arte e la rappresentazione della vita. La presente azione è parte di un progetto più ampio TAE (Teatro Açao Educar)
Progetto Teatro Arte Educazione, che prevede un aiuto diretto a ragazzi in situazione di “abrigo” (accoglienza temporanea) sia per motivi familiari che altri, inclusi ragazzi di strada e minori infrattori. Utilizzando come disciplina il linguaggio artistico, si vuole offrire la possibilità di conoscere l’arte come strumento di inserimento sociale, promuovendo dignità, cittadinanza e rispetto.
Beneficiari : 40 adolescenti istituzionalizzati in Case Abrigo, Case Lar, ecc.., nell’area geografica di Camaçari, di età tra 14 e 17 anni, iscritti alla scuola dell’obbligo.
Attività : sono in corso le attività di formazione dei ragazzi previste dal progetto.
Progetto Educazione, formazione e integrazione sociale per adolescenti istituzionalizzati
Data di avvio : 2007
Durata : un anno
Obiettivi :
- Preparare l’adolescente ad un adeguato inserimento nella società, imparando la convivenza nell’ambiente di lavoro, attraverso un programma psico-socio-educativo, in cui viene sviluppato il contenuto teorico con la prospettiva di avviamento al lavoro educativo nelle Imprese partecipanti e avendo come finalità l’acquisizione di una responsabilità sociale.
- Offrire agli adolescenti un corso supplementare della durata di un anno (200 giorni di lezioni effettive riferite a 800 ore di lezione), formandoli per lo stage nelle aree amministrative quali: ausiliario amministrativo, office-boy, telefonista, addetto alla reception, commesso, addetto all’archivio, etc.etc..
Beneficiari : 100 adolescenti provenienti dagli istituti, localizzati geograficamente nelle aree appartenenti alla regione ovest di San Paolo, d’età compresa tra i 14 e i 18 anni incompiuti.
Attività : sono in corso le attività di formazione degli adolescenti previste nel progetto.
BULGARIA
Nonne di Cuori
Localizzazione : città di Sofia.
Durata : 2009-2010
Partner : Associazione VESTA
Attività : Questo progetto è destinato ai bambini privi di cure genitoriali fra 0 e 7 anni che sono in istituto.
Consiste nell’ affidare per mezza giornata 2 bambini ad una nonna che si prede cura di loro per 5 giorni la settimana.
Donazione ai Bambini dell'Istituto Strahilovo
Obiettivo: acquisto di vestiario, biancheria da letto, libri e quaderni
Destinatari: bambini ospitati presso l’Istituto di Strahilovo (reg. Polski Trumbesh)
Partener locali: Istituto di Strahilovo
Descrizione del progetto:
L’Istituto di Strahilovo ospita minori privi di cure parentali dai 3 ai 18 anni. Ha bisogno di aiuto per sostenere le spese relative all’acquisto dei beni di prima necessità (coperte, biancheria da letto, libri e quaderni)
Per informazioni e adesioni potete mandare una email a sjamo.ong@gmail.com o contattarci al numero di tel. 0182 51854 – cell. 346 66 27 842.
Campagna “Un caldo sorriso di gioia” (2014)
Le donazioni per il progetto “DONAZIONE AI BAMBINI DELL’ISTITUTO DI STRAHILOVO” possono essere indirizzate a:
Associazione SJAMo – Sao José Amici nel Mondo
Banco Posta – Albenga
C/C: Postale n. 16556177
IBAN: IT98 T076 0110 5000 0001 6556 177
Causale: Progetto Strahilovo
Voglio Diventare
Obiettivo: garantire una formazione professionale che permetta ai ragazzi in uscita dagli istituti di rendersi indipendenti e costruirsi un futuro.
Destinatari: ragazzi e adolescenti vicini alla maggiore età ospitati negli istituti della Bulgaria.
Partener locali: il progetto, promosso dall’Associazione bulgara VESTA NGO, coinvolge diversi istituti di accoglienza per minori.
Descrizione del progetto:
I bambini privi di cure genitoriali in Bulgaria sono ancora tanti. Di questi, un gran numero ha vissuto l’infanzia in istituti e centri famigliari per al tutela dei minori, che termina al compimento della maggiore età. Questi ragazzi si trovano quindi improvvisamente travolti dalle responsabilità della vita adulta: devono trovare un lavoro, un’ abitazione e proprio posto nel mondo, senza poter più contare su alcun sostegno.
Per questo motivo, sono state istituite nuove tipologie di case famiglia che accolgono bambini e giovani anche fino a 20 anni, con lo sopo di prepararli in modo adeguato all’uscita dall’istituto e all’inizio di una vita indipendente.
Tutti noi sappiamo quanto per la maggior parte dei giovani sia difficile orientarsi professionalmente e trovare un lavoro.
Per i bambini e i ragazzi che si trovano privi di cure genitoriali lo è anche di più: è una grande sfida che non possono vincere da soli.
Grazie alla collaborazione della direzione di ciascuna struttura ospitante coinvolta nel progetto, i ragazzi avranno al possibilità di partecipare a corsi professionali nella città di residenza (o in quella più vicina).
La tipologia dei corsi è varia e dipende dalla sede di attuazione.
La maggior parte dei ragazzi è motivata a formarsi per le tipologie di lavoro più richieste e per i quali è più facile trovare impiego: vorrebbero seguire corsi per diventare cuochi, parrucchieri, massaggiatori, addetti alla manicure, tassisti o conducenti di macchine agricole.
Riportiamo qui il costo medio di un corso professionale per le figure più richieste:
CUOCO | 500 BGN (250 €) |
CAMERIERE | 320 BGN (160 €) |
BARISTA | 320 BGN (160 €) |
PARRUCCHIERE | 450 BGN (225 €) |
MASSAGGIATORE | 450 BGN (225 €) |
ESTETISTA MANICURE | 450 BGN (225 €) |
CORSO DI GUIDA | 700 BGN (350 €) |
Avere la possibilità di frequentare questi corsi permette ai ragazzi di approfondire l’interesse per le attività per le quali si sentono maggiormente portati sviluppando competenze professionali.
Sostenere questo progetto significa costruire le basi del loro inserimento sociale e lavorativo aiutandoli a trovare il proprio posto nel mondo in vista dell’uscita dagli istituti che li accolgono.
Per informazioni e adesioni potete mandare una email a sjamo.ong@gmail.com o contattarci al numero di tel. 0182 51854 – cell. 346 66 27 842.
Le donazioni per il progetto “VOGLIO DIVENTARE” possono essere indirizzate a:
Associazione SJAMo – Sao José Amici nel Mondo
Banco Posta – Albenga
C/C: Postale n. 16556177
IBAN: IT98 T076 0110 5000 0001 6556 177
Causale: Progetto Voglio diventare
COLOMBIA
Horta Comunitaria
Localizzazione : Bairro San Luis – Bogota
Durata : 2009-2010
Attività : Horta Comunitaria
Nel 2009-2010 è stato realizzato da Sjamo in collaborazione con la comunità del Bairro San Luis – Bogota il progetto Horta Comunitaria che favorisce un’alleanza e collaborazione tra i vari nuclei familiari che abitano nel quartiere di San Luis, al fine di creare un orto comunitario che possa servire non solo all’alimentazione e al sostentamento familiare, ma anche alla creazione di un economia sostenibile e che dì la possibilità alla piccola comunità di migliorare le proprie condizioni di vita.
TOGO
Appoggio alle madri adolescenti e prevenzione dell’abbandono dei minori
Localizzazione : centri di Lomè e di Tohouédéhoué.
Durata : Dal Novembre 2009 a Dicembre 2011
Attività realizzate :
- Realizzata casa d’accoglienza e accolte 6 giovani madri.
- Attuato programma di recupero: educazione alla salute (alimentazione, igiene personale, cure mediche), formazione lavorativa e inserimento sociale.
- Tutte le ragazze hanno partecipato ai corsi di formazione tra cui: il corso di sartoria; il corso da infermiera; da parrucchiere e d’informatica
- Tutte le ragazze hanno ripreso i rapporti con la propria famiglia di origine; nello stesso tempo hanno costituito un nucleo familiare indipendente.
- Le ragazze hanno trovato un impiego lavorativo.
COSTA RICA
PROGETTO - COSTA RICA
Durata : 2013 – 2015
Il rifugio Casa Main si trova a San Lorenzo dei Fiori, Heredia. Ospita 13 bambine dai 2 ai 9 anni di età. Questo rifugio fornisce alle bambine tutto il necessario, dal vestiario, alimentazione, l’alloggio, salute, attenzione sociale e psicologica.
I progetti che abbiamo adesso sono quelli di voler aprire una sala con 3 o 4 computer. Una libreria con libri di istruzione. Abbigliamento e calzature.
SENEGAL
Progetto Senegal: fornitura di equipaggiamenti per cooperativa di mamme
In Senegal SJAMo in collaborazione con l’associazione CLMC (Comunità Laici e Missionari Cattolici) ha avviato un progetto a tutela dei diritti dell’infanzia attraverso il sostegno dell’occupazione femminile.
Le donne hanno un ruolo centrale nella gestione della famiglia e nello sviluppo dell’economia locale: sono loro a occuparsi dell’educazione e della cura dei bambini, quanto della coltivazione dei campi, della trasformazione dei prodotti agricoli e della loro commercializzazione. In un contesto generale caratterizzato da problemi di basso reddito, sottooccupazione, difficoltà di approvvigionamento delle derrate alimentari di base, cronico nella stagione secca, sostenere le madri nelle attività lavorative significa sostenere l’economia locale e prevenire l’abbandono dei minori.
Nel quartiere che si è sviluppato intorno alla Parrocchia St. Anne di St. Louis una cooperativa agricola forma e dà lavoro a 30 donne.
E’ un luogo di socializzazione per l’intera comunità comunità e uno luogo di confronto particolarmente importante per le donne, che qui possono trovare uno spazio privilegiato per parlare di maternità e di famiglie.
L’obiettivo del progetto è dotare la cooperativa di due macchinari semplici: una seccatrice solare ed una macchina per confezionare sottovuoto i prodotti agricoli già seccati per una migliore conservazione. Saranno poi le donne della cooperativa ad occuparsi della futura manutenzione.
Leggi la descrizione del progetto.
ALBANIA
Progetto ALBANIA
Durata : 2014 – 2014
Centro San Francesco
Babice e Madhe, piccolo villaggio nella periferia di Valona, ALBANIA.
Nella scuola dell’infanzia ed anche nella scuola elementare il gioco, è accettato come elemento di socializzazione e di formazione, conferendo ad esso una funzione di valore e di utilità, mentre nella scuola media non esiste una teoria legata al gioco sia esso inteso come socializzazione sia esso inteso come apprendimento.
Nella maggior parte dei casi l’apprendimento viene concepito secondo criteri rigidi, che si richiamano ad un’idea di educazione – insegnamento, che mette sì al centro il ragazzo, ma solo come un ascoltatore passivo e non come un soggetto globale. Se si vorrà rispettare il concetto di globalità si dovrà gestire l’educazione, l’insegnamento, come organizzazione dell’apprendimento, cercando di sfruttare appieno la capacità formativa di un lavoro percepito come un gioco.
In una nazione come l’ Albania, in un contesto come il Centro san Francesco, il diritto al gioco è una parola molto forte; non solo è diritto personale del bambino, ma sostiene e ribadisce la liberazione dall’ Isolamento, che possiamo dire che è la liberazione più grande che abbia vissuto l’ Albania come nazione.
Così ogni bambino potrà riscattare e riscattarsi da quello che è l’isolamento che spesso fa soffrire, avendo nel diritto e nel gioco l’opportunità di incontrarsi per crescere, crescendo nell’ integrazione e nella socializzazione, grazie al gioco, con tutti gli altri bambini del nostro villaggio.
CONGO
RACCOLTA FONDI IN MEMORIA DI DAVIDE AUSENDA A SOSTEGNO DEL CENTRO DI MIABI
Obiettivo: sostenere le attività scolastiche e la mensa del centro di Miabi
Destinatari: i bambini ospiti del centro e le loro famiglie
Descrizione del progetto:
«Davide, era un grande amico, una persona intelligente, gentile, disponibile, paziente, ragionevole, simpatica, essenziale e soprattutto umile, una rarità.
Ottimo padre, marito, figlio, fratello, un ottimo collega di lavoro… e amico.
Impossibile non volergli bene. La pensano così tutte le persone che lo hanno conosciuto e frequentato in questi lunghi anni, tutti attoniti e disperati per questa immensa tragedia senza ragioni. Aveva solo 53 anni.
Dobbiamo sfruttare ogni momento che ci è dato, proprio come faceva lui. Dando importanza solo alle cose che lo meritano veramente e tralasciando tutte le cavolate.
Fare tesoro di tutto quello che ci ha insegnato con il suo modo di essere e rapportarsi con la famiglia e gli amici.
Ci mancherà moltissimo e non lo dimenticheremo mai.
Un abbraccio fortissimo alla Mamma Bruna, ad Elena che dovrà essere sempre fiera di avere avuto un papà così, a Donatella donna meravigliosa (ed ironica), al fratello Alberto, alla sorella Mariangela e a tutti i suoi cognati e nipoti, nonché ai suoi amici.»
In memoria di Davide, la famiglia e gli amici hanno avviato una raccolta fondi destinata a sostenere le attività scolastiche e la mensa per i circa 400 bambini ospiti del Centro di Accoglienza di Miabi (Congo).
Per informazioni e adesioni potete mandare una email a sjamo.ong@gmail.com o contattarci al numero di tel. 0182 51854 – cell. 346 66 27 842.
Le donazioni per il progetto “IN MEMORIA DI DAVIDE” possono essere indirizzate a:
Associazione SJAMo – Sao José Amici nel Mondo
Banco Posta – Albenga
C/C: Postale n. 16556177
IBAN: IT98 T076 0110 5000 0001 6556 177
Causale: Progetto In Memoria di Davide