20 anni di SJAMo: il nostro grazie agli Amici che hanno condiviso con noi questo cammino
Cari Amici,
ricordo ancora il pomeriggio del 02 febbraio dell’ anno 2000, quando un gruppo di famiglie riunite di fronte al notaio Navone di Albenga ha dato vita all’Associazione SJAMo – Sao José Amici nel Mondo – ONLUS: erano tutte famiglie adottive mosse dal desiderio di donare se stessi ed il proprio amore, dando il proprio contributo in difesa del diritto di ogni bambino ad avere una famiglia, sentirsi accolto, protetto e, soprattutto, amato.
Il nome scelto per l’associazione deriva da San Giuseppe, il Santo protettore della famiglia, ed evoca il bisogno di riunire tanti Amici “nel mondo”, quali compagni di viaggio e membri volontari di un’Unica grande famiglia.
Il nostro viaggio è iniziato vent’anni fa in Brasile: un paese meraviglioso, ricco di storia e colori ma, all’epoca, diviso tra la povertà e la solidarietà tra la gente; ricordo le amicizie nate durante la nostra permanenza presso le comunità locali dove insieme a loro lavoravamo per dare un aiuto concreto alle famiglie più fragili.
Oggi molte cose sono cambiate, come è normale che sia nella vita di ognuno di noi e delle nostre famiglie, eventi gioiosi e tristi si sono alternati.
Nel nostro cuore è sempre vivo il ricordo di Maria Pia che è stata per tutti noi il portabandiera della SJAMo, divideva il suo tempo tra la famiglia, il lavoro e il volontariato, aveva sempre una parola di conforto ed un consiglio per tutti, la sua dedizione al prossimo, la sua esperienza e professionalità sono stati per tutti noi un riferimento certo. In sua memoria, su proposta dell’assessore ai servizi sociali di Albenga, è nato nel 2015 il progetto “Maria Pia” che attraverso la SJAMo si occupa della ricerca, formazione ed accompagnamento di nuclei familiari volontari disponibili all’accoglienza di bambini in temporaneo stato di bisogno e al sostegno di famiglie fragili.
Un altro triste evento occorso nel 2019 è stato la recente prematura scomparsa per una disgrazia del giovane Rafael, un ragazzo di 19 anni, adottato da una famiglia ligure attraverso la SJAMo.
In sua memoria è nato il “Progetto Rafael”, un progetto che ha lo scopo di aiutare bambini con bisogni speciali nelle indagini mediche e le cure di cui necessitano per migliorare la loro salute psico-fisica.
Poi ci sono gli eventi positivi, dei quali tutti ci rallegriamo perché danno un senso e sapore alla nostra vita:
La SJAMo in 20 anni ha realizzato tanti progetti sia in Italia che in diversi paesi stranieri. Dalla costruzione di strutture per l’accoglienza di bambini, alla realizzazione di servizi a beneficio di mamme sigle con i loro figli, agli aiuti economici per la formazione professionale dei ragazzi, al sostegno alle attività scolastiche e doposcuola, la SJAMo in tutti questi anni è stata impegnata, grazie al lavoro svolto dai suoi professionisti e volontari, in diversi paesi come il Brasile, la Bulgaria, la Colombia, il Togo, lo Sri-Lanka, la Repubblica Democratica del Congo, l’Albania ed altri.
Altro evento positivo sono state le molte adozioni di bambini stranieri che la SJAMo ha accompagnato grazie anche qui al lavoro dei suoi professionisti e volontari. Tanti bambini oggi hanno una famiglia in cui crescono accuditi, sereni ed amati.
Tutto questo è stato possibile grazie anche al contributo di famiglie e persone che hanno scelto di sostenere l’associazione, siamo riusciti tutti insieme a dare un senso concreto alla nostra mission.
Il nostro cammino non è quasi mai stato facile, molte le difficoltà affrontate fino ad oggi, ma resta ferma la fiducia profonda di ciascuno di noi nei grandi ideali di solidarietà e di parità dei diritti per tutti.
Oggi purtroppo stiamo assistendo ad un allontanamento tra gli uomini, cadono le barriere, ma la distanza tra le persone aumenta; la paura che l’altro possa ferirci è grande e la fiducia nel prossimo si è ridotta al lumicino, questo grazie a tutti quei messaggi negativi che i mass media ci propinano a tutte le ore.
La nostra società sempre più consumistica e disattenta è riuscita ad inaridire campi fertili come quello dell’accoglienza dell’altro, della protezione, della promozione e della integrazione. Conosciamo bene tanti proverbi come… Chi trova un amico trova un tesoro… I figli sono la benedizione di Dio… Oggi la percezione del benessere materiale ha sostituito quello spirituale e dell’anima.
“Benché i bambini possano essere vittime di un destino avverso, non possono essere vittime della nostra negligenza.”
J. F. Kennedy
Grazie di cuore.
Il Presidente
Claudio Leucci